giovedì 11 febbraio 2010

Meteofiologia

L'inverno è un serpente. 
L'ho visto che assaggiava l'aria con la lingua biforcuta già a metà dicembre, gli occhi erano due tagli di carta colorata per Natale.
Io già imprecavo allora, con la bocca affondanta nella sciarpa: la coda di 'sto cazzo inverno mi sta ammazzando, porcazzozza! Una coda lunga mesi, spire da sgranare una vertebra al giorno, da lasciare scivolare tra le dita screpolate.
La fine dell'inverno pare non arrivare mai. Come le mattine masticate dall'acciaio della metropolitana, tredici fermate per inventarsi una faccia nuova - una al giorno - e poi lasciarsi sputare fuori dalla scala mobile gelata nel centro di una bufera di neve. L'ennesima.
Liscio le occhiaie col ghiaccio e calco il cappello sulla fronte. Un altro grano d'osso, uno in meno.
Mi scalda il pensiero della primavera, la tenevo stretta tra le mani solo ieri sera, l'estate stava aperta davanti a me come il progetto di un viaggio.
Ora, nevica di nuovo.
Speriamo almeno faccia tre metri.
          

8 commenti:

  1. sì! che a questo punti tutto si spacchi!

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  2. oggi, però io la sento.
    la sento che sta per irrompere.

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  3.  sono arrivata da qui dalla strana strega! Mi sono divorata tanto blog, non tutto. Tornerò. Linkato.

    :-)

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  4. lo pensavo l'altro giorno.... mai accusato l'inverno come quest'anno. Basta, mi si sta gelando l'ultima briciola di entusiasmo.... basta...

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  5. La stanchezza di avere freddo... me la sono sentita addosso, nuovamente, leggendo.

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  6. rì.. c'è una perturbazione atlantica..

    sammy.. mettiamo su una squadra demolizioni? 

    elena.. ottimista..

    anyway.. ah, la strega. è sempre la mia preferita.

    teodor.. qui si rischia l'ibernazione..

    pepper.. e ci attende un altro week end di gelo, che fatica..

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  7. Voto anche io per i metri multipli di neve e non se ne parli più...

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