Di Padova mi sorprende la bellezza. Inaspettata.
Ché ero sceso dal treno con l'umore degli appuntamenti al buio. Una sorta di machimelhafattofare che mi dondolava nella testa.
E invece no.
Sono bastati pochi passi insieme, con il trolley che ancora rantolva sull'asfalto, per smarrirmi.
Vie appena appena torte, che si aprono su piazze ampie. E portici. Vicoli di ghetto in cui perdere la ragione e palazzi in cui ritrovarla.
Mangiare solo, seduto sotto il Leone di San Marco e rintanato nel grigio del vestito, è stato come corteggiare con lo sguardo la città. Lo stesso sguardo che neanche le donne belle che scivolavano leggere sui tacchi - saran queste le famigerate galline padovane? mi son chiesto - riuscivano a rubare per sé.
E poi tra le ossa del Santo, che era amico della nonna - e mia nonna vecchia abbastanza per averlo conosciuto - trovare le parole che mai mi sarei aspettato.
La strada da seguire è smettere di seguire una strada.
Mah.
RispondiEliminaIo ho smesso di seguirla de tempo, la strada, ma son più persa di prima.
Certamente mi diverto molto di più e per ora mi basta.
Dovrei votarmi a qualche santo?
Mah.
RispondiEliminaIo ho smesso di seguirla de tempo, la strada, ma son più persa di prima.
Certamente mi diverto molto di più e per ora mi basta.
Dovrei votarmi a qualche santo?
clap, clap, clap.
RispondiEliminanon ho altre parole.
clap, clap, clap.
RispondiEliminanon ho altre parole.
A volte sì, altre volte non è la strada che si sta seguendo la strada giusta da seguire e perderla, o lasciarla perdere, è molto più salutare...
RispondiEliminaA volte sì, altre volte non è la strada che si sta seguendo la strada giusta da seguire e perderla, o lasciarla perdere, è molto più salutare...
RispondiEliminacioè fammi capire. sei andato a padova e non mi hai detto niente. vergogna!
RispondiEliminaadesso vengo lì e ti schiaffeggio!
sai che il tuo regalo ha vinto il nobel? ahahahah! e io non te lo do più e il tuo incipit langue... vabbè ma questa è un'altra storia...
tzè, disse girandosi e chiudendo la porta dietro di sé! adieu si sentì da lontano.
...guarda te...
ufaaaaaaaaa
neru
cioè fammi capire. sei andato a padova e non mi hai detto niente. vergogna!
RispondiEliminaadesso vengo lì e ti schiaffeggio!
sai che il tuo regalo ha vinto il nobel? ahahahah! e io non te lo do più e il tuo incipit langue... vabbè ma questa è un'altra storia...
tzè, disse girandosi e chiudendo la porta dietro di sé! adieu si sentì da lontano.
...guarda te...
ufaaaaaaaaa
neru
i santi sanno confortare, è innegabile.
RispondiEliminaperò bisogna sintonizzarsi sul sacro e se n'è persa l'abitudine.
i santi sanno confortare, è innegabile.
RispondiEliminaperò bisogna sintonizzarsi sul sacro e se n'è persa l'abitudine.
Bello il film con Albanese :)
RispondiEliminaBello il film con Albanese :)
RispondiElimina'ccipicchia ginò ma che ti ci hanno regalato obama?
RispondiElimina'ccipicchia ginò ma che ti ci hanno regalato obama?
RispondiEliminaanche io voglio obama sul comodino!
RispondiEliminaM'incanti.
RispondiEliminaMa eri qua e non mi dici niente?! O_o
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