venerdì 15 giugno 2007

Cinema GAP - Sala notte

Notte senza sonno quella appena passata. O meglio, notte senza dormire. Che di sonno ce n'era, ma certe sere lasciarsi morire pare proprio un buttare via il tempo. Meglio coltivare un po' di sana sonnolenza, poi, il venerdì mattina.
Mi sono lasciato sedurre da "Un borghese piccolo piccolo". Un Monicelli di trent'anni fa che ci osservava attento. E noi, come sempre, mediocri e disperati. Tremo se penso che da allora siamo riusciti solo peggiorare. A rendere ancora più miserrime le nostre piccolezze.
Io non so dire di cinema. Guardo, come si guarda qualcosa che ti si muove davanti.
Però sento. E ho avuto un conato di disperazione per quel che eravamo, per quel che siamo diventati. Per quest'incombente senso di peggioramento verso cui andiamo. Ché già trent'anni fa era un epoca di vessazioni, umiliazioni, egoismo, banalità, cenciosa e volontaria mediocrità. E non un passo avanti è stato fatto.
Neanche la vendetta è eroica. Solo un perpretarsi della miseria, da uomo a uomo.
Questa vendetta qui è tanto intimamente cruda e disperata da rendere "Old Boy" e "Lady Vendetta" film per fanciulli.
A volte penso che siamo gente per cui non c'è salvezza.
E mi fa rabbia cadere, e pensare così!

[E poi mi vien da ridere che se cerchi su google immagini
"Un borghese piccolo piccolo", a pagina cinque ti vien fuori la faccia di Pierferdi.]

3 commenti:

  1. 'un borghese piccolo piccolo' è davvero uno splendido film...
    quasi quasi mi hai messo voglia di rivedermelo...
    ciao

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  2. nelle opzioni di Google devi scegliere "non così piccolo"
    Sammy

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  3. simone.. un film da vedere tre o quattro volte almeno..

    sammy.. tu hai opzioni di gugle che noi umani non riusciamo neanche a immaginare.. ;)

    equilibrismi.. grazie!!

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