martedì 19 giugno 2007

Emicrania

Ho mal di testa.
Di quelli che senti come se una formica alata ti stesse scavando nel cervello per sbucare dagli occhi.
Belle le formiche alate! Non ne vedo da tanti anni. Da quando stavo a giocare sui gradini di casa di nonna. Tre gradini, formicai, ciuffi di grano agli angoli delle strade, vecchie vestite di nero sedute fuori dalla porta. Qualche gallina in giro ed il mulo du zi Ste. L'ultimo mulo che abbia mai visto. A parte quello nello specchio, la mattina. Ma mi dicono che quello non vale.
Ho mal di testa.
E due protocolli da consegnare al comitato etico entro domani. Troppo. E soprattutto troppo tardi. Che qua l'attività che va per la maggiore pare sia dire: "Dio quanto lavoro!!" e dirlo mentre non si fa un cazzo! Tanto poi c'è chi non dice mai un cazzo e fa! Ché a me m'hanno insegnato così certe persone di cui quasi non ricordo la faccia. Zitto e fa!
Ma oggi ho mal di testa.
E non ho voglia di stare zitto!
Mi trattiene solo la luce che salta all'improvviso. Un intero dipartimento al buio. Ma soprattutto al caldo.
Una piccola folla si assiepa davanti al quadro degli interruttori. Nessuno osa fare nulla. Tutti telefonano simultaneamente al dipartimento tecnico.
Stacco un paio di pc, un paio di fotocopiatrici, un paio di altri aggeggi staccabili e riaccendo. Non credo ci voglia un esperto per tirare su un interruttore.
- Bravo Ginocchia, così può riprendere subito a lavorare su quei protocolli di cui ieri - mi fa Capo alle spalle.
- Già - rispondo - così lei può riprendere a..
Ci guardiamo.
Ha il caffè in mano che ancora fuma. E come lui Vicecapo.
Ho mal di testa.
E questo freddo non aiuta. Il condizionatore spinge a manetta per fare i quindici gradi che ho impostato.
Tra poco salta di nuovo tutto!! Chiamate il dipartimento tecnico!

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