mercoledì 21 maggio 2008

Cronache dal divano

Il divano, desertico territorio di caccia del gatto, promette la pace che le lombari implorano dalla mattina, il poggiareni mi invita a snodare le vertebre, il dvd aspetta a fauci aperte la mia attenzione che Bruno conquista in pochi minuti di film, con quella faccia da briscola e il fare svelto del bambino grande.
Quando comincio a gridare: "Non mollarla lì, che te la fottono quella cazzo di bici!!!", scopro di essere completamente scivolato dentro una storia di tanto tempo fa. Immerso fino trepidare.
E sorrido nel trovare su di me gli stessi vizi di Adelina, quella vana speranza che la vita a cristalli liquidi possa essere cambiata dal nostro inutile urlare contro schermo.

Purtroppo, non cambia mai nulla. Perfortuna, mi ha visto solo il gatto.      

7 commenti:

  1. succede anche con i blog, di urlare contro lo schermo. o di volerli sottolineare, che è uguale.

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  2. cheppoi con sto tempo più che inveire dal divano che vuoi fare...
    (c'è uno strano connubio tra questa foto e quella manifesto dei 400 colpi di truffaut...ma forse è solo che oggi vedo tutto in biancoenero)

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  3. io non ricordo più quanto ho pianto.
    ci vedevo mio padre e la disperazione di una generazione di sforzi.
    però guarda che risultati ha dato!
    ;)

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  4. Lo faccio sempre anche io in Tittanic, quando Di Caprio vince a carte edd è tutto felice di andare alla America. E io NOOOOOO non ci andareeeeeee

    ;-D

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  5. oltranzista.. sarà mica colpa degli schermi, allora?

    babachu.. è un clima che fa venire voglia di film in bianco e nero..

    gmai.. ecco, appunto, pessimi risultati..

    pippa.. ecco, e sti scemi non capiscono mai, che ce l'avessi io unoc he suggerisce.. ;)

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  6. no dico...tu il mago forrest lo chiameresti un pessimo risultato?
    ;)))))

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  7. gmai.. quello è un genio assoluto, l'eccezione, diciamo..
    :)

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