venerdì 13 febbraio 2009

Sulle differenze tra reading e lecturing

Lo scovo quasi per caso, ronzando curioso come una zanzara intorno alla luce (della centrale elettrica, naturalmente!). È il reading di uno scrittore a me ignoto accompagnato da un cantautore che mi manda fuori.
Al Circolo dei Lettori c'è la solita aria di alta borghesia alla piemontese: un po' di puzza sotto il naso, ma nulla che non abbia già odorato da vicino. I colori vivaci di alcune ragazzine stemperano l'eccesso degli stucchi.
Un lampadario enorme grava su di noi.
Si sta bene, stasera, immersi in questo colloide di carampane e adolescenti senza soluzione di continuità.
Quando al leggio compare Cavina non riesco a trattenere una risata:
- Ma questo io lo conosco! - mi scappa da dire.
È stato pochi mesi fa, quando a Torino c'era Portici di carta: in una delle innumerevoli bancarelle mi ero lasciato sedurre da La schiuma dei giorni mentre un'affabile signora cercava di convincermi ad acquistare Un'ultima stagione da esordienti. Lui era lì che, piuttosto imbarazzato, si godeva la contesa.
- Non me ne volere - gli dissi - ma tutti mi parlano così bene di sto cazzo di libro qua.
- Sì, Boris Vian è meglio - rispose con ammirevole modestia.
- Allora io mi fido. Anche se questo libro sul calcio, beh! il calcio è il calcio...
- Ma è calcio di ragazzini.
- L'unico che ci rimane. 
E adesso che Vian l'ho letto, caro Cristiano, posso solo dirti che forse era meglio Cavina. La schiuma dei giorni, come ho già commentato altrove, la schiuma l'ha fatta fare solo a me.

Poi è arrivato Vasco Brondi, imprecando contro le sedie stile impero, con una chitarra e una bottiglia di vino. Quando ha cominciato a cantare in quel suo modo un po' stonato io sono piombato anni luce indietro, al tempo in cui si stava  giorni interi chiusi in un appartamento di periferia a fumare e scopare.
E guardare fuori un mondo che continuo a non capire.

8 commenti:

  1. nella patafisica c'è una risposta ma è rotonda e sapida.

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  2. io faccio parte di quelli che ti avrebbero detto di leggerlo.

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  3. quanto ti spieghi bene tu, ginocchia!

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  4. sammy.. la patafisica è una scienza fantastica..
    ma la risposta a ogni domanda non era quaratasette? o mi ricordo male?

    stré.. infatti tu sei il mio riferimento per quanto riguarda le arti visive -ineguagliabile!, per la letteratura ho sempre preferito lilli (che si rifiuta di tornare, uffa!)..
    la schiuma dei giorni mi ha lasciato la medesima sensazione del pesce a pancia all'aria nel ruscello gonfio di dash..
    :D

    mysya.. pensa che io, spesso e volentieri, mica mi capisco..
    :)

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  5. anche tu pensi che prima o poi ti caschi intesta il lampadarione? io lo evito ogni volta sedendomi più lateralmente possibile.
    paranoie....
    il tipo è in gamba..mi ricorda mandarino!

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  6. scusa...penso sempre a magnà...volevo dire mannarino!

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  7. gmai.. io sono terrorizzato da quel lampadario, è veramente enorme..
    infatti stavo in fondo a sinistra..

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