venerdì 10 aprile 2009

Pensieri privati per l'Ammiraglio Esse

Piangi, Esse. Piangi ora, e più che puoi.
È tuo diritto stare male e contorcerti di dolore. Scomporre la tua figura esatta.
Le lacrime che ora tieni dentro sono l'acido che corroderà la sottile matematica del tuo essere, ciò che sfaserà gli ingranaggi del bilanciere che ti tiene in equilibrio sull'acqua mossa.
Non c'è vergogna nel piangere. Dignità, piuttosto, di un dolore che non ha misura.
Lasciati sostenere da chi ti sta vicino. La forza delle tue gambe l'hai già dimostrata in guerra e ora è finito il tempo delle prove.
Aggrapparsi aiuta a respirare. E tu, che l'asma la conosci, sai quanto vale ogni respiro.
Non dimenticare di parlare. Ché è dai denti che ci si libera del peso di sopravvivere a chi si ama.
Lascia che tutto fluisca fuori di te con la naturalezza del ghiaccio che si scioglie. Tenere non serve (io che sono ancora lì, a combattere quell'ultima battaglia che non si poteva vincere, lasciato indietro da chi ha avuto la naturalezza di non nascondere il dolore, non posso tacertelo).
Un'ultima cosa, infine: cerca dentro te qualche ricordo da tenere stretto per le mattine in cui i sogni ti riporteranno a ora. La malattia è puttana e si mostra sempre avanti a tutti, ma è comunque l'ultima arrivata. Spogliala dell'importanza che si dà con un
lungo balzo all'indietro.
Ora posso dirlo, la cosa che più mi duole, ora che gli anni sono passati numerosi e stanchi, è di far fatica a ricordare mio padre in piedi. E non è giusto.
Ogni volta che vuoi, io sono qui.

[Affinché, o meglio, nella speranza che tutti i miei errori possano esserti di una qualche utilità.]
         

10 commenti:

  1. La tristezza di un non ricordo e di non sapersi arrendere.

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  2. La tristezza di un non ricordo e di non sapersi arrendere.

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  3. sai cosa?
    anche io fatico molto a ricordarmi mio padre in piedi.

    ...

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  4. sai cosa?
    anche io fatico molto a ricordarmi mio padre in piedi.

    ...

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  5. "cerca dentro te qualche ricordo da tenere stretto per le mattine in cui i sogni ti riporteranno a ora. La malattia è puttana e si mostra sempre avanti a tutti, ma è comunque l'ultima arrivata. Spogliala dell'importanza che si dà con un lungo balzo all'indietro"

    amo con tutto il cuore certe cose che scrivi.

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  6. "cerca dentro te qualche ricordo da tenere stretto per le mattine in cui i sogni ti riporteranno a ora. La malattia è puttana e si mostra sempre avanti a tutti, ma è comunque l'ultima arrivata. Spogliala dell'importanza che si dà con un lungo balzo all'indietro"

    amo con tutto il cuore certe cose che scrivi.

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  7. Grazie generale.
    s.

    ps.
    dei mille grazie, qualche centinaio è per te... non uno solo :D

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  8. Grazie generale.
    s.

    ps.
    dei mille grazie, qualche centinaio è per te... non uno solo :D

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