martedì 22 gennaio 2008

Con un soffio di fiato

Il vento mi sputa in faccia polvere e foglie secche. La nebbia s'è ritirata al di là del fiume, oltre la collina. E io sorrido di questa pelle più secca delle foglie, delle idee asciutte, spaccate come fango.
Ora ho il solido della creta con cui fare.
Rido di quest'aria che mi spinge alle spalle. Del cielo di nuovo vivo. Dei voli inaspettati delle cose lievi.
Ho voglia di correre, senza pensare. Più. 

 




 

7 commenti:

  1. tu posti creta e io argilla...
    dev'essere l'aria! :)

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  2. tu posti creta e io argilla...
    dev'essere l'aria! :)

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  3. elena.. inizio a sospettare un immaginario collettivo cittadino.. che in fondo ha il suo bello!! :)

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  4. ma creta e argilla sono piu' o meno la stessa cosa...avrete mica scritto lo stesso post :P

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  5. quanto si può correre e quanti pensieri si possono perdere e dimenticare in una notte che già dall inizio è insonne ?

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  6. nonsisa.. nonloso!! :)

    sagami.. chilometri, ahimè, chilometri!! :)

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  7. nonsisa.. nonloso!! :)

    sagami.. chilometri, ahimè, chilometri!! :)

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