giovedì 23 ottobre 2008

Almanacco del giorno dopo

La macchina si muove veloce nel buio, una scheggia verde che striscia sulle note di Virgin radio.
Dentro si fanno parole che sono misura di quello che siamo.
- E questo è quanto.
- 'nnamobbene! 
- E quindi?
- Niente, solo che la gente dovrebbe ascoltare più Depeche Mode.
- Try walking in my shoes?
- Già.
E si fuma, rimasticando il gusto di vecchie parole nascoste negli anfratti della memoria. Un altro tempo, stesse notti passate a raccogliersi e fare il conto degli sbagli. Ridendo anche allora.

Il nero di una strada laterale ci inghiotte che siamo muti. Stretta tra i boschi di castagni si arrampica sul crinale in leggerezza.
Pedalata -in genere la si vola in bicicletta- sembra molto più breve che guidata. O forse è il buio a ingannare lo sguardo e il senso del tempo.
Un occhiata d'intesa e ci fermiamo nel mezzo di quattro curve. I fari spenti ci restituiscono cruda la notte. Velata e senza luna. Le stelle sono solo ipotesi estrapolata dal ricordo di un'estate al mare.
Fukuda scende lesto, vernice alla mano, e comincia a scrivere sull'asfalto.
Io scruto l'orizzonte, ascolto il silenzio degli alberi, fischio quando vedo dei fari avvicinarsi tra i tonchi e lo recupero al volo. Si finge di andare. E poi si tira la retromarcia per finire il lavoro.
É un regalo di compleanno da niente, questo.
Fatto di cuore a qualcuno che ha tutto. Tranne una persona che, quando spinge in salita, faccia il tifo per lui.
[E tutto, per Mr Dibs, è una Olmo in carbonio montata Campagnolo: "Perché dietro ogni bici che sale c'è l'ombra di una femmina che se ne è andata" - mi disse un giorno senza pensare.]
Allora ci siamo noi, per il poco che vale, a riempirti l'asfalto di scritte:


VAI MR DIBS,
P'DALA P'DALA CHE SU C'É PIENO DI FIGA,
AURO CULO,
e infine
AUGURI MR DIBS, RE DEL CARBUN.


Quel che resta della notte sono due birre in riva al lago, sei sigarette e il resoconto un po' truce delle dieci migliori scopate.
        

10 commenti:

  1. Son quelle serate che quando te le ricordi sorridi e che quando non ci sono più ti mancano.

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  2. i resoconti un pò truci son molto roba da maschi.
    ma belle.

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  3. - Vado bene per la Madonna?
    - Per Dio, me pari Coppi!
    :)

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  4. E per festeggiare, invece dello champagne, bibite energetiche da borraccie colorate! :D
    Comunque, tu e Fukuda, sembrate Batman e Robin :D

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  5. paola.. e quando ci sei dentro ti diverti da morire..

    mysya.. io, che son cresciuto in un gineceo, dalle femmine ne ho sentite dire di tutti i colori.. dico, da far sembrare i resoconti truci da maschi una roba per mammolette..
    ;)

    gmai.. io,s e continu così, ti mando a zelig..
    :)

    sagami.. è tutto un brindare di gel alla taurina..
    e cmq no, io calzeamaglia mai, a parte quando pedalo, naturalmente..

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  6. ma se ti ho visto sfrecciare nella notte sulla bici con un mantello nero lucido e un pipistrello sul petto!
    povero pippis...l'hai preso in pieno!
    :)

    no, dai non mi ci mandare...fai venire zelig qui!
    :)

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  7. gmai.. no, troppi, non mi ci stanno mica tutti in casa..
    :)

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  8. assolutamente d'accordo sui depeche! enjoy the silence, cacchio!

    ma poi che filosofo mr. dibs. dietro le bici ci sono ombre ma davanti c'è il vento, cmq.
    vabbè pedalare è bello anche quando fa freddo, anche quando sei in ritardo e dici porca miseria. io pedalo pedalo, spero di averne di strada.

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  9. uh che palle splinder! mi devo sloggare da una parte e manifestarmi in qualche modo dall'altra. santo cielo mi devo dare un freno! ;)

    cmq prima ero io.
    neru

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