martedì 25 novembre 2008

Sul cadere

La sera è gelida. Lo si capisce dai vetri perennemente appannati dell'abbaino, dal luccichio terso delle stelle sopra la sinagoga.
Ma ci sono sere che la casa pare una prigione che non basta a contenermi.
- Andiamo al cinema - propongo come parlando tra me e me.
- Faci friddu - mi rispondono i più. Solo un musetto di pesca mi guarda e sorride saltellando:
- Vengo io, vengo io.
- Dai, vieni tu, Musettodipesca.
Un insano ottimismo alcolico ci lascia sperare che un'ora di anticipo, per un cazzo di film tedesco al TFF, possa bastare. Infatti, entriamo all'Ambrosio convinti che quell'enorme coda di gente sia lì solo per prendere caldo. Alle casse il contaposti dice zero. Die walle zero.
- E allora facciamo che andiamo al Greenwich, ci sono ancora quaranta posti per Le silence da la mer. O ventotto, al Massimo 3, per Le chant des mariees.
- Ma non faremo mai in tempo. È lontanissimo.
- Ma noi si va in bici - incalzo io con entusiasmo. L'aria è quella luciferina di quando ho una pessima idea.


L'Ombrina è pronta e scalpitante. Accogliente e forte a sufficienza per due.
Musettodipesca si accomoda sul sellino, gambe penzoloni e aria incerta. Io comincio a pedalare in piedi, le sue mani poggiate alle spalle.
Pendiamo vagamente a sinistra, ma si va come schegge in contromano.
Inchiodo solo quando sento gridarmi all'orecchio:
- Ahia, ahia, ahia! 
- Che succede? - chiedo preoccupato. 
- Niente. È che così mi fa male la patata.
- Dannate strade dissestate - rido.
Riprendiamo la strada seduti alla francese. Io pedalo a gambe larghe, Musettodipesca sta seduta a canna con aria svagata.
- Vedi che così è più bello? - mi dice - Mi sento così parisienne.
Non rispondo neanche. La strada si inclina lievemente in salita e ho solo santi da sfiatare.
- Però vai più piano! - sento sussurrare al vento. 
- Più piano di così non si può! - non faccio in tempo a rispondere. 
Un movimento scomposto di paura, un secondo di distrazione e il piede sinistro della signorina finisce incastrato tra raggi e forcella. La ruota anteriore si blocca all'istante, l'effetto catapulta è immediato.
Maledetto tacco dodici! - penso volando dritto come un fuso tre metri avanti alla bici, i palmi abbandononati sull'asfalto, ad attutire.
Musetto di pesca rovina a terra senza clamore.
D'istinto le guardo le gambe. Ma come cazzo avrà fatto a incastrare un Dr Martens tra i raggi? - mi chiedo.
- Cazzo. Parigina dicevi? - le dico ridendo mentre verifico le ossa di entrambi.
La forcella è piegata, quattro raggi saltati. Tutto da rifare!
Il cinema è un'altra cosa.
      

10 commenti:

  1. sorrido.
    e, comunque, "die welle", quel cazzo di film tedesco, vale la pena.

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  2. e, comunque, quanto è accaduto sdrucciola dritto dritto dal post di venerdì :)

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  3. elena.. io lo sapevo che era un film da vedere, me lo sentivo a istinto..
    confido nella successiva distribuzione in sala: qualche beninformato mi ha detto che avverrà..
    intanto stasera tento Tony Manero, ma mi fiondo a prendere i biglietti già nel pomeriggio..
    ché non ho più bici su cui infrangermi..
    e cmq..
    sì, quanto accaduto sdrucciola da venerdì dritto dritto sull'asfalto..
    ahimé..
    :)

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  4. sì, l'ho sentito anche io.
    di sicuro - perché l'hanno annunciato - verrà distribuito tony manero, per l'appunto.

    se sabato sera non hai nulla da fare per 4 ore e 12 minuti, ti consiglio caldamente "historias extraordinarias".

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  5. ecco, ora historias extraordinarias devo assolutamente vederlo..
    mi sa che chiedo ferie..
    ;)

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  6. ecco, credo che anche tony manero lo andrò a vedere poi..
    biglietti esauriti già alle 16..
    :(
    ho ripiegato sugli inglesi..
    sperèm..
    :)

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  7. bella però la passeggiata in bici romantica

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  8. mi è venuta voglia di farmi portare in bici.

    ciao ginocchia.

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  9. consiglio lei seduta sul sellino, di fronte a te. molto intimo e i piedi non vanno nelle ruote.

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  10. ossimoro.. breve e perigliosa, ma bella assai.. :)

    gmai.. solo, stai attenta a dove metti i piedi..

    mysya.. è divertentissimo (dico, che se una cosa è bella anche quando si vola giù a terra, figurati se si riesce a stare in piedi)..

    olt.. e poi, così, chi pedala più?

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