Fuori casa.
La sera mi chiama a stare fuori. È una voce che sento nell'aria, che gioca a nascondersi tra i pollini bianchi che infestano il cielo.
Le pareti, dentro, sembrano essersi fatte più anguste. Dopo averci masticato per tutto l'inverno ora ci sputano fuori, sul ballatoio. Tutti quanti. I più piccoli giocano giochi che non capisco, si vergognano e fuggono. Fanno strane danze, invece, le bambine di Costanza: tre passi avanti e un inchino, una giravolta e poi ridono come matte. Donne di generazioni e continenti diversi intrecciano fili del bucato e pettegolezzi. Gli uomini fumano e non danno confidenza, se non quando c'è da prestarsi a vicenda la chiave a pappagallo per aggiustare il lavandino. Ce n'è una sola che gira per tutto il palazzo e non si sa più di chi sia.
L'aria è densa del profumo delle cucine. Il gatto samania curioso.
Allora si aspetta che il sole si infili in via Pomba e vada a dormire appena sopra il cinema Nazionale -pare abiti proprio lì a giudicare da come ci si tuffa ogni sera- per uscire poi in maniche di camicia, lungo vie dritte in cui è facile camminare senza mai perdersi.
Si cerca l'aria delle piazze, il movimento guizzante della gente, da seguire con la coda dell'occhio.
Ci si fa pesce.
E come pesce si nuota controcorrente nel flusso delle parole. Distrattamente ci si lascia andare a fondo, come a inseguire un pensiero bianco di seppia, che balugina di lontano. Come a insegure la propria natura selace.
Voi mi vedete. E io non sono qui.
Sto immerso nel fondo.
Ma tu sei un pesce volante...
RispondiEliminaBuona nuotata...
RispondiEliminaio ultimamente mi sento un pesce pulitore. forse riesco a vederti sul fondo.
RispondiEliminail ballatoio è stata la vera scoperta di torino! piano piano fertilizza le conoscenze all'interno del palazzo concorrendo con l'ascensore in modo paritario!
RispondiEliminaanche se io sono nella modalità chi dorme non piglia pesci sto periodo...chè quando mi affaccio a stendere mi fanno compagnia il tintinnio delle posate sulla tavola e le tv sintonizzate sui tg nel ciarlare della cena...
il ballatoio è stata la vera scoperta di torino! piano piano fertilizza le conoscenze all'interno del palazzo concorrendo con l'ascensore in modo paritario!
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il ballatoio è stata la vera scoperta di torino! piano piano fertilizza le conoscenze all'interno del palazzo concorrendo con l'ascensore in modo paritario!
RispondiEliminaanche se io sono nella modalità chi dorme non piglia pesci sto periodo...chè quando mi affaccio a stendere mi fanno compagnia il tintinnio delle posate sulla tavola e le tv sintonizzate sui tg nel ciarlare della cena...
poeta magistrale e sensibilità eletta.
RispondiEliminapoeta magistrale e sensibilità eletta.
RispondiEliminapoeta magistrale e sensibilità eletta.
RispondiEliminaBellissimo pezzo...
RispondiEliminaFai venir voglia di nuotare anche me, è tutto dire.
Bellissimo pezzo...
RispondiEliminaFai venir voglia di nuotare anche me, è tutto dire.
Bellissimo pezzo...
RispondiEliminaFai venir voglia di nuotare anche me, è tutto dire.
ua.. un pesce lesso, vorrai dire..
RispondiEliminapaola.. grazie..
trilli.. allora eri tu quel guizzo argentato?
gmai.. i ballatoi sono una figata a volte.. ecco, non quando i vicini preparano la zuppa di cavolo..
eppi.. adesso credo che mi vanterò un po', va'.. ;)
pepper.. ma tu non sei un papero nuotante? no, che dal ritratto mi pensavo..
ua.. un pesce lesso, vorrai dire..
RispondiEliminapaola.. grazie..
trilli.. allora eri tu quel guizzo argentato?
gmai.. i ballatoi sono una figata a volte.. ecco, non quando i vicini preparano la zuppa di cavolo..
eppi.. adesso credo che mi vanterò un po', va'.. ;)
pepper.. ma tu non sei un papero nuotante? no, che dal ritratto mi pensavo..
ua.. un pesce lesso, vorrai dire..
RispondiEliminapaola.. grazie..
trilli.. allora eri tu quel guizzo argentato?
gmai.. i ballatoi sono una figata a volte.. ecco, non quando i vicini preparano la zuppa di cavolo..
eppi.. adesso credo che mi vanterò un po', va'.. ;)
pepper.. ma tu non sei un papero nuotante? no, che dal ritratto mi pensavo..