giovedì 7 maggio 2009

il ruolo del coro nel teatro greco

Non mi riconosci, dici.
Mi guardi da una distanza che pare incolmabile e ripeti: "Non ti riconosco più!", come fosse un mantra. Come se in quelle quattro parole potessi trovare la chiave per decifrarmi. Anche la tua testa si muove in negazione, oscilla, nel tentativo di seguire il movimeto incerto di quello che credi sia un mutare.
Ma come cazzo è che quando io mi ritrovo nessuno più mi riconosce?
Non la madre, non le troppe sorelle, non gli amici. Nemmeno i vicini di casa! 
Meno di tutti -ed è questo ciò che duole!- chi dovrebbe sapermi per esserci mischiati la vita con un'ostinazione che ha dell'incredibile.
Solo il gatto sembra sapere che sono sempre io.
Soprattutto quando scalcio. 
      

17 commenti:

  1. che ti riconosca il gatto non è un fatto strano.
    ti dicono niente argo e un certo ulisse?

    probabilmente i nostri mutamenti, sia visibili sia sotterranei, ci rendono irriconoscibili a chi, non dico guardi solo le apparenze ma si infrange con un'immagine precostituita di noi o cristallizzata nel tempo e che non ritrova più sovrapponendoti a quella attuale.
    come una di quelle figurine sagomate, che, se sbagli ad incollare, non coincidono più con il tratto a contorno, sottostante.

    RispondiElimina
  2. che ti riconosca il gatto non è un fatto strano.
    ti dicono niente argo e un certo ulisse?

    probabilmente i nostri mutamenti, sia visibili sia sotterranei, ci rendono irriconoscibili a chi, non dico guardi solo le apparenze ma si infrange con un'immagine precostituita di noi o cristallizzata nel tempo e che non ritrova più sovrapponendoti a quella attuale.
    come una di quelle figurine sagomate, che, se sbagli ad incollare, non coincidono più con il tratto a contorno, sottostante.

    RispondiElimina
  3. che ti riconosca il gatto non è un fatto strano.
    ti dicono niente argo e un certo ulisse?

    probabilmente i nostri mutamenti, sia visibili sia sotterranei, ci rendono irriconoscibili a chi, non dico guardi solo le apparenze ma si infrange con un'immagine precostituita di noi o cristallizzata nel tempo e che non ritrova più sovrapponendoti a quella attuale.
    come una di quelle figurine sagomate, che, se sbagli ad incollare, non coincidono più con il tratto a contorno, sottostante.

    RispondiElimina
  4. è che passiamo la vita a nasconderci, pure da noi stessi... *bianca

    RispondiElimina
  5. I gatti la sanno sempre più lunga di noi...

    RispondiElimina
  6. te l'avevo detto di non farti biondo.. [un abbraccio, valà]

    RispondiElimina
  7. elena.. la cristallizzazione dell'immagine m'ha sempre messo in crisi, roba che a volte sembro un branzino che cerca di spaccare la crosta di sale intorno, tanto per fare una metafora alta.. :)
    e poi c'è chi mi viene a dire male delle bestie, mah..

    bianca.. la faccenda si fa pirandelliana.. :/

    paola.. già, bestie che mi sorprendono sempre di più..

    stré.. che dici, levo tutto e ricomincio da zero? coi capelli, intendo.. [grazie, ne]..

    RispondiElimina
  8. elena.. la cristallizzazione dell'immagine m'ha sempre messo in crisi, roba che a volte sembro un branzino che cerca di spaccare la crosta di sale intorno, tanto per fare una metafora alta.. :)
    e poi c'è chi mi viene a dire male delle bestie, mah..

    bianca.. la faccenda si fa pirandelliana.. :/

    paola.. già, bestie che mi sorprendono sempre di più..

    stré.. che dici, levo tutto e ricomincio da zero? coi capelli, intendo.. [grazie, ne]..

    RispondiElimina
  9. Eh, un bel casotto la faccenda di come mi vedono, come mi vedo, come sono... poi c'è sempre quel peletto di interesse personale, in chi ti dice "non ti riconoosco più", che magari ti riconosce benissimo, ma torna comodo non dirlo.

    RispondiElimina
  10. pepper.. dici che stanno provando a fregarmi? ;)

    RispondiElimina
  11. uhmmm, strade (dell'io) che divergono e da una sponda all'altra non ci si riconosce più tanto bene.
    problemi di miopia o di sole negli occhi?

    RispondiElimina
  12. uhmmm, strade (dell'io) che divergono e da una sponda all'altra non ci si riconosce più tanto bene.
    problemi di miopia o di sole negli occhi?

    RispondiElimina
  13. uhmmm, strade (dell'io) che divergono e da una sponda all'altra non ci si riconosce più tanto bene.
    problemi di miopia o di sole negli occhi?

    RispondiElimina
  14. Gap... onestamente, a me, quando me lo dicono, proprio mi sale la carogna del "sì, certo, lo dici perché ti fa comodo che io sia qualcos'altro, valà, VALA'!!!"

    RispondiElimina
  15. gmai.. ecco, ora mi hai fatto venire di andare dall'ottico..

    pepper.. che poi dico, fossi qualcun altro di interessante, ma son sempre il solito pirla..

    RispondiElimina
  16. gmai.. ecco, ora mi hai fatto venire di andare dall'ottico..

    pepper.. che poi dico, fossi qualcun altro di interessante, ma son sempre il solito pirla..

    RispondiElimina
  17. gmai.. ecco, ora mi hai fatto venire di andare dall'ottico..

    pepper.. che poi dico, fossi qualcun altro di interessante, ma son sempre il solito pirla..

    RispondiElimina