lunedì 25 maggio 2009

Turno di guardia

L'afa mi ruba il sonno dalla bocca spalancata in una sorta di sbadiglio. Non basta la scusa della stanchezza per chiudere gli occhi, stasera.
Mi aspetta, al varco della porta, una notte senza pace, senza alcuna concessione. La riconosco dall'odore ferroso dell'aria, dal vuoto di stelle.
Carico l'archibugio di improbabili giustificazioni. Una salva di avvertimento, come a prendere tempo.
E poi si va.
Amo le notti così.
In cui ho solo da litigare con me fino all'alba.
  

10 commenti:

  1. te l'ho già detto che hai proprio talento nello scrivere?

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  2. ma come ti capisco...
    magari ti telefono allora :)

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  3. Penso di aver vissuto una notte simile alla tua però io la racconto così: stanotte non ho dormito perchè mi infastidiva la sensazione di appiccicaticcio :)

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  4. bianca.. sì, notturne..

    gmai.. un ridicolo cialtrone, direi..

    eppi.. certo, sono un esperto in risoluzione conflitti interiori..

    pepper.. vedi alla voce cialtrone..

    marlene.. tu sei una persona onesta..

    teodor.. stasera, secondo round..

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  5. dal tramonto all'alba si direbbe...vampiri. punto.

    ..."Ma io non ci credo ai vampiri del cazzo!", perché io non ho mai creduto ai vampiri del cazzo, ma credo a quello che vedono i miei occhi e quello che ho visto erano dei vampiri del cazzo. Allora, siamo tutti d'accordo nell'affermare che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?... disse seth...

    ma poi l'alba, si sa, la si può trovare ovunque.
    coraggio, l'archibugio s'inceppa sempre sul più bello.

    neru

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  6. Prendi il crocifisso, allora!

    Sono con te, dalla mia parte di città, insonne e assetata di sangue...

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  7. neru.. vero, a volte la si trova anche dentro l'imbrunire, questa dannata alba..
    ;)

    paola.. come un brivido di paura..

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