domenica 15 giugno 2008

Sull'annosa questione dei rumeni che tanto preoccupa il nostro civilisimo paese

La partita è nervosa.
E nonostante l'ortodossa osservazione dei riti mondiali -medesima formazione di intelletti, diciannove moretti, sette pacchi di patata che tira, due chili di insalata di riso, frittata di cipolle, rutto libero e commenti razzisti- le undici checche vestite d'azzurro e pettinate da Valentino Hair Styles non riescono a sfondare il muro delle maglie gialle.
Quando Muto sfrutta l'allegro passaggio di ritorno di un tamarro col pizzo sagomato e la basetta lunga che pare appena rientrato da una passeggiata sulle Ramblas, urla di giubilo e festa si diffondono con l'aggravante di clandestinità per il cortile.
Noi ci si guarda circospetti. Il nemico è alle porte: i dirimpettai del quarto, gli inquilini del secondo e forse anche i moldavi del terzo che solidarizzano. Cazzo!
Per fortuna bastano solo due minuti per riaversi dal trauma e gettarsi sul balcone urlando molto più forte del necessario.
Intanto la partita continua mediocre, grida a ondate. Rigori dati e parati.
Al triplice fischio, Mr Pear ci guarda attento e proclama, incerto tra l'orgoglio il disprezzo: "Finalmente ho capito perché il Sergente Hartman in 'Full Metal Jacket' dice «Qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani e messicani; qui vige l'eguaglianza: non conta una minchia nessuno!».
Esco sul ballatoio a fumare, avvinto da tanta saggezza.
Adrian mi guarda e sbuffa Pall Mall. Infradito e T-shirt. Ci distingue solo la marca delle sigarette e il fatto che lui ha una bimba di una bellezza inarrivabile.
- Ehi, Radu! - gli grido - E l'hai vista la partita?
- Sì! Ma com'è finita? - sbeffeggia.
- Uno a uno - rispondo con rammarico.
Ridiamo.
E intanto prepariamo la scorta di birre per martedì.
O noi, o loro. Ma non i francesi, per favore. 
              

4 commenti:

  1. sono passato vicino ad un piccolo campo nomadi prima della partita e in dieci stavano seduti sotto una tettoia a guardare la tv. Nel mio palazzo 21 famiglie ognuna per conto proprio a guardare la tv.

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  2. venerdì mattina sveglia puntata alle 6,45, parte in automatico radio 2 e fiorello:
    "eh, ma allora, chi vorreste venisse eliminato dagli europei?"
    un coro intona immediato "allons enfants de la patrie....".
    Apro un occhio che già rido.
    E giusto per essere "sportivi" concludo: "l'hom de mer(d) duà allè a la mesòn!!"
    :)

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  3. Ecco, hai francesi bisogna rubargli tutto....a partire dalle qualificazioni :)
    s.

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  4. fii..e anche questa cosa nazionalpopolare ha finito col renderci tutti più contenti! Siamo ai quarti..eliminato l'odioso Domeneque (o come cappero...). Comunque per tranquillizzare tutti i lettori, posso garantire che il governo, per voce dello stesso Calderoli, aveva già pronto un piano B , per estromettere comunque i rùmeni dall'Europa!

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