martedì 3 luglio 2007

Da Bangkok

Uscire dal nido dell`aria condizionata ed essere immersi in una pentola di riso bollito. Aria spessa, sporca, densa di odori. Cavallette arrostire, mango, piedi, olio per massaggi. Gente che dorme sul selciato, cani randagi, varani, ma anche thailandesi bellissime ed eleganti, signore gentili e sorridenti, uomini d`affari, cinesi.
La Professoressa gira con aria svagata, lasciandomi il compito di controllare che non si perda, tenendomi così ancorato a terra. È bella la professoressa, e poi capisce il thai, lei. Ed io non so come diavolo faccia. 
Qui la gente sorride tanto e credo sia questa la loro vera bellezza. Un sorriso largo, aperto, gentile. Un sorriso che seduce.  

4 commenti:

  1. Per un attimo ho sentito l'aria spessa
    sammy

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  2. che bello che scrivi pure da lì!!!
    :))
    oh, non farti sedurre troppo (dal posto, dalla prof fatti sedurre eccome!)...
    ... che qua manchi, eh?
    baciiiiii:)

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  3. di bangkok ricordo la doccia della prima sera, è stato come tornare al ritorno dai giardinetti: acqua marrone che mi colava da dosso (ero passata a dirti che manchi e invece ti trovo, che bellezza:))

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  4. sammy.. era talmente spessa che quando respiravo mi sembrava di mangiare..

    lilli.. visto? già tornato.. :)

    strega.. mai stato tanto grato ad una doccia..

    annalisa.. allora eri tu quella losca figura che ci pedinava?? ;)

    pippa.. yessss!! è che mi piace guidare!! ;)

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