mercoledì 29 agosto 2007

In ordine sparso

Succede, a volte, che i vuoti e i pieni si somiglino troppo. Così tanto da lasciarmi senzaparole.
Come il silenzio al dire. Il cielo all'asfalto. L'andare al restare. Ieri e domani. E il fare al non fare.
Scuoto la testa. Chissà che non sia solo un gioco di specchi rotti tra le pieghe del cervello?

7 commenti:

  1. Sì oggi il cielo e l'asfalto troppo.
    Sammy

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  2. mi è sembrato dio vedere quella immagine del cervello pulsare. Che abbia un vuoto al posto del pieno... nella mia testa?

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  3. ùh!
    magari certi miei pieni fossero un po' più vuoti!!!

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  4. la luna nel pozzo, l'ombra della luce...

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  5. giuro che l'avevo preso per un cavoletto di bruxelles

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  6. Uhm, si, mi sa che è proprio così. E i cocci hai voglia a rimetterli insieme!, meglio cercare nuovo entusiasmo per nuove cose che' di fare la Don Chisciotte non ho più la vocazione. Ciao, caro. :)

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  7. sammy.. certi giorni paiono gemelli siamesi, 'ccidenti..

    pippa.. te sei pazza! per questo sei così dannatamente divertente!! ;)

    lilli.. purtroppo non è selettivo, ma ci sto provando!!

    nonsisa.. ma anche peggio! che la dualità in fondo ha un senso suo, questo papocchio proprio no..

    lattore.. la somiglianza tra i cervelli umani e i cavoli è tuttora oggetto di studio.. cmq, a me pareva quasi un broccolo, io sono ossessionato dai broccoli.. :)

    cumino.. ecco!! nuovo entusiasmo, proprio quel che mi ci vuole!! :)

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