venerdì 24 agosto 2007

Ventisette febbraio

E poi finisce che ci si ritrova.
Anche se il tempo lasciato scivolare in mezzo è tanto. Troppo. Tempo sufficiente per sfornare un piccolo esquimese ridanciano e senza denti e metterne in cantiere un secondo. Perché la genealogia degli Iron procede per coppie di fratelli vicini. E alle treadizioni, sisà, anche la casualità del sesso cede. 
[La qual cosa mi preoccupa! Come predestinato ad un infinito susseguirsi di femmine intorno!]
Mr Iron ha sempre la stessa faccia da maori. Anche se gli anni lo hanno caricato di pancia e zazzera brizzolata. Mrs Iron si muove leggera e sorride quel sorriso nato molti anni fa, quandò scoprì che il suo nome era nome di fiore.
Il vino di casa va giù bene. Scalda quest'anticipo di freddo.
Sorrido nel vedere che gli anni lasciati nel mezzo non sono passati. Che ho ragione io e questa cosa del tempo che corre è tutta una favola per creduloni. Il tempo, semplicemente, non esiste.
Era ieri che ci tuffavamo in mare con le pietre nelle tasche per poter andare più sotto. Che ci immergevamo da terra perché eravamo troppo poveri anche per un canotto. Che poi scrivevamo racconti da lupi di mare. E le gare di rutti e di sassi nel secchio. Che tentavamo di allevare lucciole da vendere ai set cinematografici. Che si provava a far la luffa o coltivar batteri -sa mai che si scopra qualcosa di interessante, no?

Mr Iron: Ginocchia, vieni sù in soffitta! Che ho riesumato uno dei nostri vecchi progetti punk!
Ginocchia: e quale dei tanti sospesi?
Mr Iron: direi che ora siamo abbastanza maturi per poter costruire il nostro ROV!
Ginocchia: C.L.I.T.O.?
Mr Iron: C.L.I.T.O.!
Ginocchia: [sorridendo] ..
Mr Iron:
ma già che cazzo voleva dire C.L.I.T.O.?
Ginocchia: Come Le Idee Ti Ossessionano!
Mr Iron:
ora lo costruiamo e poi lo mandiamo a cento metri a prenderci il corallo. Mo' ti spiego tutto nei dettagli [babàbla, babàbla!]..
Ginocchia: avrei giusto un idea strapunk per i motori!

E mi piace pensare che non siano ancora finiti i tempi in cui si rubava l'etere dai laboratori -sa mai potrebbe servirti, no?- e si finiva sul pavimento a ridere nonsopperché di nonsoccosa.

7 commenti:

  1. lilli.. anche tu hai aperto il tuo boccione di etere?? ;)

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  2. Cioè...ma...è vero? Che l'etere fa ridere (anche se non sei in un cartone animato)?

    Sammy

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  3. sammy.. sisì! verissimo!! e comincio a sospettare che sia vero anche che l'elio fa parlare come paperino, solo che quello non sono mai riuscito a rubarlo.. 'ccidenti..

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  4. Caspiterina ma l'etere non si usa per addormentare e poi sopprimere i micetti indesiderati? A me la sola parola mi fa venire da piangere...

    E l'elio? Fa venire la voce da paperino invece vero? :-)

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  5. C.L.I.T.O.
    Sembra di esser tornati alle fanzine degli anni '70.
    Oddio, nei '70 io avevo dagli 0 ai 3 anni, ma comunque.

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  6. pippa.. non lo sapevo di quest'uso triste.. quasi quasi me lo inalo tutto io, così non lo adoperano più per questi scopi nefandi.. ;)

    atvardi.. ma qui siamo in una fanzine anni settanta, non te ne eri accorto?? ;)

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