Terra secca e ulivi intorno. Due filari di vite francese, un vino rosascuro da bere freddo. Il mare è una lontana linea turchese.
Una gatta senza nome mi insegna a cacciare lucertole. Ed io intanto imparo solo a tacere.
Ci sono non-luoghi in cui è bello non essere me.
Complimenti per il blog... E' stupendo...^___^
RispondiEliminaPasserò ancora...
Francesco.
il caso: domenica un gatto mi ha insegnato a cacciare il ramarro :)
RispondiEliminaSammy
C'e' sempre qualcosa da imparare dai gatti. Anche dalle lucertole, a dire il vero.
RispondiEliminaE tu hai ragione: e' meglio parlare solo con chi pensiamo lo meriti... :)
FrancescoV.. grazie..
RispondiEliminaSammy.. e l'hai preso, dico, il ramarro? :)
Soffio.. ecco, la lezione della lucertola me la sono persa.. ma non è colpa mia, del gatto, piuttosto.. ;)
la mia gatta invece ha imparato a dormire da me.
RispondiElimina;)
pippa.. pensavo, potremmo fare una sorta di college estivo per gatti e gattari dove si insegna a dormire, mangiare e inseguire gomitoli di lana (inseguire piano, però).. ;)
RispondiEliminalilli.. ecco, dormire.. io necessito ripetizioni che sono un po' scarso nella materia.. :)