lunedì 31 marzo 2008

Pollice verde

Sono stati giorni di terra voltata e sudore, questi.
La lama dell'aratro ha ferito la quiete apparente del campo, aprendo all'aria le zolle.
Questo è il momento di seminare.
Scalzo, i piedi affondati nella terra, getto parole che sono brandelli di anima. Sarà un giardino rigoglioso se ti lascerai piovere su di me.

6 commenti:

  1. eh, quando si dice "braccia rubate all'agricoltura"! :)
    cmq è il principio di "rubate", "trafugate", "sottratte" che trovo poetico...

    però l'idea di lasciarsi piovere...mi sembra davvero bella...

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  2. io comincio a danzare per la pioggia...
    :)

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  3. Lavorare la terra è un'arte fatta di sudore, dove ci si abbassa e ci si sporca, ma dove le cose crescono e sono vive. Poi ci vuole la cura e non bisogna troppo temere gli imprevisti, perchè tutto è stagionalità.
    A volte,poi, i campi vanno lasciati a maggese...

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  4. hai piantato il basilico sul balcone? :D

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  5. sammy.. maria nella vasca da bagno.. ;)

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