lunedì 3 marzo 2008

Spring Time

La primavera arriva di notte. Perché il sole che scalda le spalle non è sufficiente a far girare stagione in avanti. Nemmeno se il pomeriggio vola con il cappotto appeso al braccio e una sorta di allegria segreta nascosta nelle viscere. Camminare è solo il trucco necessario a evitare una domanda.
Allora si va, per lasciare tempo alla sera di arrivare.
La primavera è lì. Trovata in un giramento del capo, in una metà di sogno. Nel tepore buio delle due, nell'aria che profuma di viola mammola, nel silenzio dei passi. Nell'ultima sigaretta prima di dormire.


[E che non si azzardi, la dannata bolla artica!!]

6 commenti:

  1. Macchè... fra poco sparisce tutto, scommetti?? ;) hihi

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  2. la primavera si sente in un profumo, l'ultima sera d'inverno

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  3. qui e' gia' arrivata, dopo e' arrivata perfino l'estate. e stasera dovrebbe nevicare. e' il texas.

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  4. la primavera la riconosco dalle candeline che aumentano di anno in anno ;)

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  5. Oggi è giorno di pioggia e freddo, è solo l'inverno che tenta un ultimo affondo alla primavera che avanza.
    s.

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  6. violet.. sparisce l'nverno, intendevi, vero?

    sammy.. l'ultima sera d'inverno io l'ho annusata il due marzo, quest'anno..
    già in ritardo rispetto al solito..

    nonsisa.. non ce la potrei mai fare..

    zak.. tu sei fortunata, haid elle certezze nella vita! :)

    sagami.. ecco, qui non ci sta neanche provando.. avrebbe avuto un accoglienza brutale!! :)

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