giovedì 6 marzo 2008

Trentanove e nove

Ogni tanto penso che mi ci vorrebbe una febbre di quelle che facevo da bambino. Quaranta gradi di incoscienza e deliri. Guidare un esercito di topi a rosicchaire i baffi di Vittorio Emanuele, sconfiggere l'aspirapolvere ingolfandola di Pietro Micca pronto a esplodere, parlare con uomini rettile sulle panchine sotto casa. Avere la testa svuotata di pensieri, lasciarvi fare il favo alle api che colano giù dal naso e dal'ansa delle orecchie. Ebbrezza da paracetamolo.
E una convalescenza lunga di libri e vecchi film. Ho tante cose indietro.

4 commenti:

  1. L'anno scorso mi è venuta cosi alta...
    Mi son quasi preso paura!

    RispondiElimina
  2. non possiamo guardare i film e leggere i libri senza stare malati... basta lavorare basta! :)

    RispondiElimina
  3. ecco. dal prossimo anno niente vaccino antinfluenzale, chè ci ho paura delle punture, io.
    :)

    RispondiElimina