venerdì 8 agosto 2008

Prefestivo

Un pomeriggio intero è volato via al sindacato, passando i miei guai al setaccio e stipando tristezze altrui nel fondo nero delle orecchie. Una foresta pluviale di carta e speranze vane di normalità.
Sospiro e indìco lo sciopero generale da me stesso. Picchetto e mi tengo fuori. Da tutto, soprattutto da me.
Fuggo cantando: "Non t'impicciare più della tua vita che non sono affari tuoi!". Ma questa volta, forse, sto tra quelli fortunati.
    

4 commenti:

  1. ho letto i primi 5 post che appartengono alla categoria fuoriluogo. mi hai ispirata nel sintetizzare il mio "problema" in un unico lemma con licenza poetica: fuoritempo.

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  2. io non sono tanto capace, ma sarebbe un'ottima idea certe volte.

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  3. MI piace questo tuo sciopero. Posso aderire?

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  4. samsara.. fuoritempo è un bel problema che sgrano senza esito da anni..

    non si sa.. è che io sono un teorico del disimpegno, per quello talvolta mi viene bene..

    eulalia.. ti preparo un cartello o già lo tieni? :)

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