mercoledì 6 agosto 2008

Scomposto

Oggi, inaspettatamente, ho ricevuto in regalo dei ricordi.
Alcuni erano miei, smarriti sotto la vita che si accumula.
Un oggi qualsiasi di quasi nove anni fa compravo dei colori e della carta spessa, matite grasse e gommapane. Il tempo scorreva lento e caldo in una casa ancora piena di tutti. Si aspettava qualcosa che finiva lentamente. E io, nella luce troppo viva sui volti scarni, tracciavo linee che non avrei chiuso mai più.
Che poi lo so che queste quattro righe sono incomprensibili. Allora pigia qui e ascolta Arancione. Lui è un amico mio fetente che le cose le dice molto meglio di me.
             

8 commenti:

  1. io credo di avere intuito. o solo immaginato.

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  2. Disegnatore anche tu...
    Un sorriso :) Orsa

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  3. orsa.. una volta, poi ho deposto la matita per manifesta inferiorità.. :/

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  4. Nuuu... è sempre un peccato, anche perché coltivare le nostre inclinazioni artistiche in genere ci fa stare meglio :)

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  5. orsa.. mettiamola così: coltivo, ma in bianco e nero.. :)

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  6. mah.
    non mi pare che tu le dica poi tanto male.
    le cose.

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  7. sono d'accordo con flound.
    a me pare che tu le dica in un modo che arriva a dartene una percezione.
    il che è meglio che semplicemente descrivere.

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