venerdì 1 agosto 2008

Ringraziamenti

A chi mi ha pazientemente insegnato il gusto per le bollicine. E che è bello pasteggiare con una bottiglia di Franciacorta accanto -scioglie la lingua, rallegra il palato, rinfresca le idee.
A chi mi ha insegnato che ai matrimoni non ci si veste mai di nero. Che si può indossare il cappello solo se ce l'ha la madre della sposa.
Anche se sono cose che presto dimenticherò.
A chi mi ha insegnato che la felicità non è a tutti i costi. Che, a volte, il viaggio più lungo è restare. Che ammutinare è un modo di esserci.
E un'infinità di altre cose sottili che riemergono dai miei passi claudicanti in avanti, come tracce di nero.
    

7 commenti:

  1. ringraziare sempre chi ci insegna, he gia'

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  2. ammutinarsi per imprigionare la felicità.
    bello, andrebbe messo su una maglietta :)

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  3. ..che poi dipende sempre se uno vuole "imparare" :)
    ma alla fine è solo trasmettere, perchè si è tanto ricevuto magari....

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  4. sei grande.
    imparare non è da tutti, e tantomeno ringraziare.

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  5. nonsisa.. è che adelina, sul ringraziare, mi ha fatto 'una capa tanta' fin da piccolo..

    sammy.. belle le magliette..

    sagami.. come sei saggia, tu.. :)

    lilli.. ecco, tu manchi un sacco!!

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  6. mannaggia mannaggia io volevo passare una serata cazzeggiosa e invece mi hai messo d'umore vacante e pensoso come dice quel poeta. Te possino!

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  7. palbi.. che dire, se non 'scusami'.. :(

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