mercoledì 28 gennaio 2009

In porto

Mi sento come quelli che, ormai avvezzi al rollio della nave, cominciano a vomitare appena posato un piede sulla terraferma.
L'immobilità della banchina mi disorienta, come questa nuova stabilità che mi stravolge gli equilibri precari dell'orecchio interno.
Labirintite morale, si direbbe guardandomi.
Come se non fossi più in grado di stare in piedi se la terra non trema sotto, se non c'è fango su cui scivolare o un dolore con cui misurarsi. Ho camminato di traverso per troppo tempo per riuscire a godere a lungo di questa nuova stabilità.
E sapere che non è giusto non gioire non serve ad ammaestrare l'indole ormai precaria.
Distruggere tutto e salire nuovamente a bordo è una tentazione a cui vorrei sapere rinunciare.
   

6 commenti:

  1. bè già il porto sta a significare passaggio e mi piace che un suo derivato sia la parola opportuno: comodo per il passaggio...

    cmq a me hai ricordato un passaggio di pavese da lavorare stanca:
    troppo mare. ne abbiamo visto abbastanza di mare. alla sera che l'acqua si stende slavata e sfumata nel nulla, l'amico la fissa e io fisso l'amico e non parla nessuno. nottetempo finiamo a richiuderci in fondo a una osteria, isolati nel fumo, e beviamo. l'amico ha i suoi sogni (sono un poco monotoni i sogni allo scriscio del mare) dove l'acqua non è che lo specchio, tra un'isola e l'altra, di coline, screziate di fiori selvaggi e cascate. il suo vino è così. si contempla, guardando il bicchiere, a innalzare colline di verde sul piano del mare perché è un'acqua ben chiara, che mostra persino le pietre.

    lunghetta stavolta eh?

    neru

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  2. è che la xamamina per il mal di terra morale non c'è...
    da metterla nel catalogo delle invenzioni insieme alla bilancia che pesa l'amore...

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  3. inquietante.
    almeno con l'instabilità uno sa dove è; nella m..da

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  4. ma no dai. non rinunciare.
    magari è solo il gastrointestinale. il virus che imperversa dalle mie parti.
    abbracci.

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  5. Gioisci! Che il mal di mare e il mal di terra prima o poi passano (cioè il secondo prima del primo mi sa)

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  6. neru.. con "Lavorare stanca" cogli un punto debole emotivo..

    gmai.. mi sa che devo mettere su un laboratorio..

    inglisc.. è che ci si abitua anche al peggio..

    astio.. ecco, il gastrointestinale mi ha snobbato, stavolta. era geloso della mia passione morbosa per la sinusite.

    pippa.. a me passa prima il mal di mare, quello di terra comincio a sospettare che non finirà mai..

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