martedì 6 gennaio 2009

Nella calza

La neve fa la città splendida, delicata di superfici immacolate e silenzio.
Magica, di una magia che è scovare nel cuore un entusiasmo bambino e la voglia infingarda di ridere forte. Non c'è forza che mi possa trattenere all'istinto selvaggio di infilarmi nel bianco e camminare per ore.
Torino è solo mia.
E di pochi altri avventurieri che devono spartirla con bambini e pupazzi di neve. [Il mio ha orecchie e capelli di edera, sorriso di betulla e occhi di quercia. E un gran naso da cinque centesimi.]
I canti del Natale ortodosso, celebrato all'aperto dell'Aiuola Balbis in una folla colorata di ombrelli, stupiscono anche le nuvole che si accaniscono a nevicare più forte.
La parola "sommerso" è un desiderio che covo da anni. Checché ne dicano i grandi di tutti i disagi.
La neve è uno spartiacque.
Io sono ancora dalla sua parte.
           

7 commenti:

  1. bellissimo..
    quest'anno dalla nostra parte ha nevicato tantissimo, ma solo con questo tuo post mi è venuta voglia di starmene un po' nel bianco...
    spero possa nevicare ancora..

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  2. Anche io, più ne scende e meglio sto.

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  3. parafrasando...
    snow is on my side, yes it is
    snow is on my side, yes it is



    oggi torino era di pochi ma buoni! :)

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  4. che voglia di neve ma qui non se ne vede mai...

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  5. spaziale.. ora piove, che noia.. :(

    paola.. però ne è venuta giù tanta..

    elena.. era bello vagare nel bianco mentre i più stavano rintanati in casa..

    ossimoro.. quest'anno, voi, avete vinto la pioggia, pare..

    mysya.. non ne dubitavo affatto..

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  6. e piove tuttora..davvero incredibile!

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