martedì 13 novembre 2007

Feritoie

Le mie notti sono quelle della sentinella.
Accucciato in una coperta di lana grezza, il moschetto dei sogni stretto in mano, veglio la malinconia che sta acquattata oltre la linea immaginaria del fronte.
L'armistizio del giorno lascia spazio a qualche ora di sonno.
Ma sono Giovanni Drogo che attende e non posso dormire.
Sento battere le ore. L'una. Le due. Le quattro. Ultime le sette, per potermi alzare e accendere il fuoco sotto il caffè.
Intanto scruto il buio, una serie ordinata di tetti rossi, di finestre che ad una ad una si spengono -un abbandono centellinato di giallosodio, l'aguzzo della mole che infilza il cielo. Infilare un apostrofo e scivolare qualche consonante più in là è un gioco che mi diverte in questa veglia solitaria: l'aguzzo dell'amore che m'infilza, dico al gatto che mi sta sulla pancia. Gli ho rubato la poltrona, spostandola vicino alla finestra, ma lui sembra felice di avere un compagno di caccia per questa notte.
- A caccia di chimere! - sembra incitarmi col giallo feroce degli occhi.
Il letto l'ho lasciato vuoto. Non ho cuore di avere un sonno diritto. Voglio svegliarmi con la schiena che duole, le ossa rotte di freddo, la gola che brucia, gli occhi pesti.
Ho fantasia potente a tenermi compagnia e la notte è tela che posso provare a dipingere.
Ci sono ritratti che faccio a memoria, unendo le stelle con la punta delle dita. Sono fatto di sali grezzi d'argento e certe luci taglienti si infliggono indelelbili nella memoria.
Stanotte, sono stato ad un ballo di ombre.

10 commenti:

  1. che bello...
    come lo hai scritto...
    bello...
    :)

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  2. nella notte, con le ombre, in compagnia di un gatto nero. Che vengano pure i tartari, sapremo riceverli! :)

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  3. il problema e' che non ti si puo' commentare...

    :)

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  4. lilli.. tutto merito di arturo, è lui che suggerisce..

    sammy.. al mio segnale, scatenate l'inferno.. ;)

    nonsisa.. mmh, tu dici? e perché? :(

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  5. Se vuoi un sonno non convenzionale posso prestarti Valda. Stanotte mi ha svegliato grattando e ululando in giapponese alle 4, alle 5, alle 6 e alle 7.15, ora in cui ho ceduto. E lei soddisfatta si è messa a scodinzolare. Ah!

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  6. pippa.. non so se Valda si troverebbe bene con Arturo, l'ultima volta che ha incrociato un cane si è trasformato in gattomannaro..
    :)

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  7. Ah i balli di ombre, i miei preferiti....tutti lì, tutti insieme, tutti anonimi.

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  8. gail.. i balli di ombre somigliano alla guerra, almeno i miei.. tutti i morti hanno un nome e un viso e..

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  9. I miei "morti" non muoiono mai, ogni notte ballo con loro, ogni notte.
    Se dimenticassi i passi di quest'antica danza, io non sarei più io.

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  10. gail.. anche tu hai notti lunghe, immagino, ahimé..

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