venerdì 28 dicembre 2007

Arianna

Secondanipote è di capo nero e sguardo azzurro cupo. Pare vedere lontano, ma forse è solo l'occhio lento dei bimbi a ingannarmi. Piange spesso, la sera, di un pianto dirotto che è un grido nervoso, quasi autoritario, ma inaspettatamente basta la mano calda sulla guancia per rasserenarla. E qualche corsa lungo il corridoio per farla ridere.
Una neonata come tante.
Ma porta già chiari i segni della stirpe da cui viene: il pelo riccio sulla testa, la cocciutaggine assurda, l'appetito insaziabile e la fame di carezze, i sorrisi che le si aprono imporovvisi sul viso, senza apparente motivo, come ci fosse un filo di pensieri sepre altrove. La gran faccia di bronzo.
Ora aspettiamo.
La curva del naso farà il resto.

4 commenti:

  1. è bello trovare nei corpi i segni di un'appartenenza, ma anche nel carattere. Le ginocchia della bimba come stanno?

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  2. lilli, stré.. no, tornato ancora no.. ma presto!!

    sammy.. paiono aguzze, 'ccidenti!! :)

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