lunedì 10 dicembre 2007

Il naso non dimentica

L'odore di bruciato non si sente quasi più. Non come dopo l'incendio di quattro anni fa che continuai a sentire il gusto del ferro nell'aria per giorni.
Il naso lungo e i bronchi che si chiudono come piante carnivore al tocco, togliendomi il respiro al primo afrore metallico, mi guidano verso la periferia della città. 
Sono strade che conosco bene per esserci nato vicino.
Davanti alla ThyssenKrupp c'è il parco enorme che da fiato ai palazzi accalcati sull'uscita della tangenziale. Ci si giocava spesso a pallone, la domenica mattina, prima che diventasse campo di mignotte.
I pompieri stanno qualche centinaio di metri più in là, mezzi schierati e facce da marinai.
Annuso l'aria.
Ora, l'unico profumo che si sente è quello della morte.
Di carne bruciata e dolore e pianto.
Un odore che si dimentica presto, nonostante l'apparente persistenza.
La notizia, a breve, non farà più ascolto a sufficienza, smetterà di suscitare sdegno e scalpore. Finirà questo sciopero solidale di rappresentanza, il lutto cittadino ipocrita e finalmente saremo di nuovo liberi di morire come bestie da soma a lavoro.
Di barattare la vita con l'acciaio. Di confondere il diritto con l'abuso.
Come tornati indietro di troppi anni in civiltà.

9 commenti:

  1. Come se fosse ancora oggi necessario insegnare che la vita va protetta, sempre.

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  2. "precario" è la parola del nuovo secolo, ma non solo per il lavoro, per tutto anche la vita. può la vita essere precaria?

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  3. la prossima volta, per scuoterci, dovranno essere dieci.

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  4. ricordo al liceo quanto piansi mentre leggevo rosso malpelo...

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  5. nonsisamai: ecco, perchè me lo hai ricordato

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  6. Non riesco neanche a immaginare l'orrore, il dolore, la paura e la rabbia

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  7. rossomoleskine.. mi sa che c'è ancora molto da insegnare..

    sammy.. precario? mai sentita questa parole.. ;)

    stré.. mi sa che qui si va a peggiorare..

    nonsisa.. un altro libro da leggere, grazie..

    sammy.. da leggere due volte..

    pippa.. no, non si può neanche immaginare..

    lilli.. ..

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  8. morire improvvisamente in un giorno di lavoro (ogni giorno nuovi morti)
    morire lentamente giorno dopo giorno fino a sentirsi sfiniti (lavori usuranti?)

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  9. astio.. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. ..

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