martedì 9 ottobre 2007

Controllo farmacologico del pensiero

Succede, a volte, che la tartaruga d'acqua dolce che mi ha fatto casa nella boccia della testa smetta di galleggiare, silenziosa come sughero, e si metta, d'improvviso, a nuotare.
Dimentica, allora, il suo lavoro di cacciatrice di pensieri-medusa, che mi sfuggono lacrimosi dagli occhi.
Le zampe -ha artigli lunghi e forti- smuovono le acque torbide in piccoli vortici fangosi, il muso acuto sporge poco fuori dalla superficie liquida e gli occhi attendono, tesi, che qualcosa accada.
Pensieri-gambero schizzano fuori improvvisi e veloci, e astuti. Chele e corpi trasparenti. Pensieri all'indietro che se ne vanno via.
Tutto questo accade in fretta e io non lo capisco bene.
So solo che spesso ho una gran voglia di piangere e, insieme, il desiderio enorme di ridere con le mani sulla pancia.
A volte non capisco neanche ciò che sento, figuriamoci quello che scrivo mentre
con le dita tappo i buchi di questo colabrodo emotivo.

11 commenti:

  1. ma non devi tappare, gap...
    sennò poi ti ingorghi tutto!
    :)

    RispondiElimina
  2. metti un catino sotto ai buchi.
    ci si deve misurare con le proprie liquidità emotive.

    hai un bel desiderio, perché non è da tutti saper piangere.
    come non è da tutti saper ridere con le mani sulla pancia.

    RispondiElimina
  3. non riesco a scrivere nulla di sensato.
    però un abbraccio te lo lascio volentieri
    :)

    RispondiElimina
  4. lilli.. è che ho il viziaccio di metter le dita in mezzo, come se si potesse far qualcosa con solo pollice e indice..

    sammy.. dicono che sia buono! dicono che anche il delfino sia buono da mangiare. le mie curiosità alimentari a volte sfiorano la catastrofe naturale..

    elena.. è che io ci provo, ma non nuoto ancora abbastanza bene..
    :)

    zak.. certo che se avessi detto qualcosa di sensato davanti a questa serie di insensatezze, beh.. non lo so..
    dall'abbaccio si capisce tutto più facilmente..
    :)

    RispondiElimina
  5. Il "colabrodo emotivo" è una definizione che calza a pennello la mia emotività di quest'ultimo anno di vita. Più desiderabile di uno "stabile piattume" è una delle fatiche del vivere. Ti mando un bacione. :)

    RispondiElimina
  6. cumino.. è che bisogna essere pieni di recipient da metter sotto, quando si è colabrodi..

    astio.. la tartaruga svolge un ruolo attivo nella salvaguardia della mia salute mentale.. è quando sciopera che cominciano i cazzi..
    mi servirebbe un asino..
    ecco..

    RispondiElimina
  7. ecco si..che allora anche la mia sciopera spesso ultimamente..
    degli asini vorrei sapere (ieri sera ho conosciuto ciuchino e anche quelli di www.asinomania.com)

    RispondiElimina
  8. Anche io mi sento così ogni tanto, più o meno una volta al mese :-D Piangere fa così bene, non tappare i buchi!

    RispondiElimina
  9. astio.. mi piace asinomania (che sia in corso un processo identificativo nella scalciante bestia?)..

    pippa.. ah! allora è solo la parte femminile che c'è in me.. ;)

    RispondiElimina