giovedì 4 ottobre 2007

Giorni di Con(v)(t)egno

La giacca mi dona, nonostante l'aria scanzonata e poco seria. Tutta colpa dei ricci, credo.
Il disagio lo nascondo bene, infilando le mani nel fondo delle tasche. Non sono tanto bravo a stare in mezzo alla gente.
Però ascolto. Ed imparo.
Non quello che vorrebbe insegnarmi la spocchia di certi baroni.
Solo il valore dei giorni. Che qua, tutti sembrano avere dimenticato.
Intorno mi girano femmine lustre. Sarà questo nuovo profumo o l'ipnotico dondolare della penna sul foglio. Faccio ritratti a biro di nuche.
- Scusi se la disturbo, ma non ho potuto evitare di leggere il suo nome sul cartellino -mi sussurra umida la più affettata di tutte- Ma lei è GaP, il figlio del famoso neurologo di Livorno?
- No, si è sbagliata, signorina! Non sono io.
- Ma sì, Daniele GaP, di Guido GaP, neurologo livornese!
- No, mi spiace. Solamente Daniele GaP, di Angelo GaP, radiotecnico italobelga.

[E quasi mi pento di non aver saputo mentire.]

9 commenti:

  1. ùh! ogni riccio è nu capriccio... lo sapevi? ;P

    ben tornato :)

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  2. Mi ricorda quella scena di Titanic: "Lei è dei Dawson dei pozzi minerari?, No sono dei Dawson di Chippewa Falls". Spero che la tua giornata sia finita meglio di quella di Di Caprio nel film però...

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  3. la neurobiologia è una carica ereditaria?

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  4. i convegni di lavoro la cosa più pallosa che mente umana abbia potuto creare.

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  5. Gap, LOL
    Ora che ci penso è dall'uscita di Titanic che non prendo più un traghetto... che sia un caso? ;-)

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  6. pippa.. il traghetto è un male minimo!! io mi son dovuto lavare a secco epr un bel po'.. sigh!! ;)

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  7. Era una scusa per provarci. La stessa che uso io quando penso che uno è carino... Bacione. :)

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  8. magari sì, fossi stato figlio di..
    ma siccome non sono, ahimé, no..
    ;)

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