Fuori il cielo è bianco, come l'aria greve e gelata. Si sta facendo un lento buio di latte. Si sfaldano i contorni delle case intorno, come fosse di sabbia svanisce il rosso dai tetti, l'ocra dei muri.
La solidità delle cose è un errore di parallasse dell'occhio giulivo. Volessi allineare il cuore ai pensieri vedresti quanto sono fragile. Quanto tutto sia fragile. Vedresti che non sono stato io a farti quei graffi. Che non ho più unghia a furia di scavare la terra. Vedresti.
Il riflesso del vetro mi restituisce un lampo di me, addosso solo una specie di paura. Ho denti digrignati e orecchie tirate all'indietro. Zoppico sempre. È il peso di chi non c'è a trattenere il passo alla fuga.
Il vapore di un sospiro sbianca la tela.
Mento solo tacendo.
carezza
RispondiEliminaE' bellissima... ^^
RispondiEliminaChe sei cavaliere l'avevo capito, che merito del gineceo me lo racconti tu e le notizie di te mi fanno felice... Buona notte, un bacione :)
RispondiEliminaNon morderti la lingua...
RispondiEliminas.
P.s.
Ammetto di aver copiato, per non perderlo: " Zoppico sempre. È il peso di chi non c'è a trattenere il passo alla fuga."
Il vapore di un sospiro sbianca la tela.
RispondiEliminaQuesta è una bellissima immagine. Ce le avessi io le tue "sciocchezze" in testa, forse zoppicherei, ma trasudando poesia. Vuoi mettere? ;-)
pippa!
RispondiEliminahai fatto 6!
mettiamo d'accordo: chi fa 6 poi fa anche 7, va bene?
che questo già tiene le orecchie indietro, e pure i 6 ci mancano!
[ che non oso pensare che accadrebbe se gli si rizzasse pure il pelo! ]
;)
pippa.. a zoppicare fanno male le ginocchia, meglio camminare dritto senza trasudare troppo..
RispondiEliminache sennò l'ascella ne risente..
;)
lilli.. tzé! e tu vorresti liberarti del fondamentale compito di liberarmi dai sei? nonononono!! non puoi mica! :)