giovedì 29 marzo 2007

Insonnia

La sera tardi, via il libro ed un ultimo sguardo dall'abbaino prima di tirar giù le tende. La Mole, illuminata a festa, volta le spalle alla città addormentata. Ha occhi solo per Superga. Che sta lassù, altera.
Credo sia innamorata, la Mole. Di quell'amore solido che prende i palazzi che si guardano in faccia.
Qui, dai tetti sembra tutto immobile.
Forse nel ventre delle case qualcuno si agita come me. Impossibile saperlo. Anche se mi piacerebbe fare qua sotto, in piazza, un punto di raccolta per tutti quelli che la notte non possono, non vogliono dormire.
Un paio di birre e una pizza sulle panchine. Chiacchiere.
- E tu perchè non dormi?
- Colpa di quel dannato caffè dopo cena! Tu, invece?
- Io? Io è perchè non so spegnere la testa. Appena chiudo gli occhi mi si fa folla nelle pieghe del cervello. Come stare in metropolitana.
- Ah..
- Però è bello qui..
- Si, bello..
- Ti va una birra?
E la notte se ne va riconsegnandoci illesi al mattino.

[Ho i mostri sotto il letto! E non basta il mociovileda! Dormire, certe notti, è impossibile!]

1 commento:

  1. La Mole.... sarei rimasto ore sui divani rossi del museo a guardare il soffito e quell'immenso vuoto. Magare c'è una piazzetta per insonni a Torino; in un vecchio film si diceva che chi non dorme a Milano va a Vigevano (Comici spaventati guerrieri, mi sembra fosse).
    Sammy

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