martedì 6 marzo 2007

Voci

Talvolta mi perdo ad ascoltare.
Una voce che racconta, una pagina stampata, brandelli di vita appesi al monitor. E mi lascio sorprendere da certe parole calme e seducenti, da altre acute, allegre, quasi ridanciane. Talvolta dai silenzi. O da iperboli fantastiche.
E mai vorrei smettere di ascoltare.
E vorrei saper dire così.
Ma questo, ad oggi, non mi è concesso.


[Aggiornamento del pomeriggio]

Continuo a leggere. Leggervi tutti, come preso da una fame che non riesco a saziare. Mi invadono parole, odori, suoni, immagini, malcelati stupori. E ancora idee, rabbia, curiosità, fantasia. Emozioni, credo sia questa la parola.
Inevitabilmente mi chiedo quando ho perduto la capacità di dire, quando l'ho barattata per quella di ricordare.

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