sabato 10 marzo 2007

Salendo

La fatica.
Ogni pedalata una fitta alle gambe,
le spalle che dolgono, il cuore preme contro la carotide, i polmoni spaccati dall'aria inghiottita troppo in fretta, andata come di traverso. Il sudore fa bruciare gli occhi. Neanche più saliva da sputare e maledire. I pensieri sono il ritmo che tentano le gambe, il senso di tutto è solo il pezzo di cielo che si apre al fondo di una salita. Una delle.
E poi nulla.
Arrivare e bestemmiare!
Che questa volta l'asma non mi ha fottuto! Che i polmoni sono secchi ma ancora non hanno stramazzato! Che prima o poi mi verranno a recuperare con l'elicottero. Che chicazzosenefrega!
Poi
solo scendere a rotta di collo.
Ore di dolore bruciate in un istante!

[Amo del ciclismo la fatica onesta; la si riconosce dai saluti cordiali degli altri
disperati e sconosciuti che incroci sulla strada - Cristo! Saluto più gente in un sabato di questi che in un anno intero!]

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