martedì 27 marzo 2007

Tardissimo

Come un crescendo.
Stanco. E non potere dormire. E quindi sempre più stanco, ora dopo ora. Con gli occhi sbarrati ed i pensieri incollati alle chiome di qualcuno che non c'è. La rabbia che si frange sulle pagine di un libro.
All'una di notte avevo gli occhi sbarrati.
Alle cinque appena la percezione di un vago torpore.
La sveglia mi ha crepato qualche angolo del cervello. Strideva sul sonno fattosi necessita fisiologica, al mattino. Probabilmente ora ricordo qualcosa in meno di ieri, qualcosa di importante andato distrutto nella deflagrazione delle orecchie.
E la giornata mi è crollata dietro di conseguenza. Come un unghiata sulla lavagna.

[è che di solito mi addormento appena mi metto in orizzontale, di solito!]

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