martedì 8 maggio 2007

Biologia marina onirica

Che rabbia!! La sveglia ha tuonato proprio mentre stavo sognando di essere al mare.
Tra gli scogli, scendevo sott'acqua a prender conchiglie. C'erano granchi grandi come la mia mano e rossi di un rosso che in superficie non esiste, che con le chele scolpivano le rocce. Paguri impavidi che uscivano dalla conchiglia senza preoccuparsi del molle addome aggrovigliato.
Una stella marina che nuotava fino ad appoggiarsi sulla spalla, come un tatuaggio.
Pesci che si facevano accarezzare.
Mancava solo il polpo parlante, ma forse quello sarebbe venuto di lì a poco.
Qualcuno stava accucciato tra le rocce e mi aspettava risalire per vedere cosa trovavo, ma non saprei bene dire chi fosse. Ricordo appena l'aspetto smilzo delle braccia e capelli scuri.
Poi i tuoni della sveglia, come se cominciasse a piovere.
E non sono più riuscito a riprendere il filo del sogno anche se ho provato a ridormire.

[Che delusione, stamattina, essere qui, dove la prima acqua è a quasi due ore di strada!!]

Ricordo un libro di qualche tempo fa, "Il petalo cremisi e il bianco", che racconta le vicende di una mignotta, una specie di pazza ed un profumiere nella Londra di fine ottocento.
La pazza afferma con convinzione che ciò che accade nei sogni è reale tanto quanto ciò che accade da svegli, perchè "sennò che senso avrebbe la metà della vita che si passa dormendo??".
Sarebbe bello, però..
Sogno spesso, la notte, di essere al mare, di parlare con persone fuggite -dio, che nostalgia!!- e che certi preti la piantino di ostacolare il naturale evolversi della civiltà.
Vabbé, son proprio sogni, va..

3 commenti:

  1. SUGAR PAZZA???
    Valà... che quella la sapeva lunga...
    eccome, anche.
    :)

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  2. naa..
    sugar è un genio..
    la pazza è la porella della moglie del profumiere rincoglionito..
    ;)

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  3. una sintesi brutale ed efficace del libro.
    però la pazza dice così perchè crede che la realtà sia sogno, no? o confondo?
    boh.

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