martedì 15 maggio 2007

Hanno censurato Poly

A me, la censura, fa paura.
Ma tanta paura.
Il terrore di qualcosa che non capisco.
Come quando da bambino tremavo rannicchiato sotto le coperte per colpa di quelle sordide creature che stavano acquattate nello spazio vuoto tra il letto e l'interruttore. Bastarde!
Qualcosa che non si vede e che non mi so spiegare. Non mi soccorrono neanche la logica esatta dei numeri o quella cangiante delle leggi di natura.
E come allora tremavo per quello spazio vuoto di ragione -e non per lo spauracchio solido della bomba atomica, ché bastava guardare "I sopravvissuti" per rendersi conto che si sarebbe finiti a mangiare topi nei sotterranei lasciati da Pietro Micca e convincersi che ben cotti non sarebbero stati poi malaccio- dicevo, come allora tremavo per quello spazio vuoto di ragione, oggi tremo per il vuoto di ragione di chi ancora opera ingiustificata censura. Ingiustificata sempre!

[Anche se arrivato a battaglia finita -come al solito in ritardo!! dannazione!!- sostengo Poly e la sua libertà di dire. Che poi è anche la mia. La nostra.]

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