venerdì 11 maggio 2007

Sillogismi

Capita che ci pensi spesso a da dove vengo.
E capita che pensi spesso anche ad Adelina, che si sta facendo vecchiarella e mi lascia sempre un poco preoccupato.
Capita anche che mi venga da ringraziarla, questa strana madre tutta marmorea mitezza e fervore religioso. Che da piccolo mi trascinava in chiesa, mi sgridava duramente se giocavo con i lego seduto sui gradini di un contraltare laterale. Che mi ha battezzato, catechizzato, comunionato, cresimato ed infine scomunicato per una bestemmia cacciata lì, nel mezzo del silenzio di una cena. Per aver completamente abbandonato la strada su cui aveva cercato di indirizzare i suoi figli.
Già, sono tutto sacramentato io.
Proprio tutto un sacramento!!
No, vabbè, manca l'estrema unzione. Ma quella, di famiglia, ci è sempre stata sui maroni! Che la nonna s'è fatta ungere cinque volte prima di decidersi che era ora di basta. E ogni volta che vedeva 'u parrino se la rideva, che lo sapeva che ancora non era il momento giusto. E papà.. No, vabbé, questa è tutta un'altra storia di sguardi come pugni nella pancia, freddi di rabbia da bruciare l'inutilità di vecchio prete vestito di grigio.
E di tutto questo, mi rendo conto che mi è rimasto qualcosa.
Una cosa semplice. Ma importante.
Due frasi.
Dal Vangelo secondo Giovanni (13,34-35).
"Io vi dò un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Amatevi come io ho amato voi! Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se vi amate gli uni gli altri".
[Sillogismo - Nucleo fondamentale del cristianesimo è l'amore indiscriminato verso il prossimo. La chiesa discrimina il prossimo. Ergo, la chiesa non è cristiana.]
Ed ora venitemi a dimostrare che tutta la perfidia della chiesa istituzionale di oggi, tutto il non-amore che dimostra in ogni azione e parola, tutto questo schifo che fa, c'entra qualcosa con quello che si legge nel vangelo. Con quello che mia madre mi spiegava di dio.
Su, venitemelo a dimostrare!
Ma badate bene, sono ferrato, è ho in mano una citazione che conta più di tutta la vostra squallida dottrina.

2 commenti:

  1. che figata..
    mia nonna invece era solamente solida e lenta come una tartaruga delle galapagos, ma tagliente nelle parole che non sapevi come uscissero da quel muso scavato di rughe..
    però, se aveva una nonna così fuori, me la devo leggere Pinketts..
    :)

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  2. no, strega, non capisco..
    e credo che non capirò mai..
    come una vocazione di stoltezza, ma senza seminario..
    ;)

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